Storia
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La Storia

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Il servizio civile nell’Associazione dei Comuni Italiani

Oltre 100 anni di attività raccontano una storia che affonda le sue radici in quella del Paese e insieme a questa cresce. Nel 1901 fu fondata L'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e da allora l'ANCI lavora con passione e continuità al servizio delle istituzioni e al fianco di chi, giorno dopo giorno, è impegnato a favorire sviluppo e competitività dei territori. Ad ANCI Lombardia, associazione senza fine di lucro, aderiscono i Comuni, i loro Consorzi, le loro strutture operative e organizzative.

L'impegno di ANCI Lombardia e delle ANCI regionali per la costituzione del network scanci.it

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L'approvazione della Legge 226 del 23 agosto 2004, ha portato alla sospensione del servizio di leva obbligatorio a partire dal 1 gennaio 2005. ANCI Lombardia ha raccolto il bisogno di un inserimento “strategico” di nuove e giovani risorse all'interno degli enti locali con l'obiettivo di sostituire il servizio civile obbligatorio con la nuova forma del “Servizio Civile Volontario”. Gli interventi dell’Associazione in tema di servizio civile negli enti locali si sono qualificati fin dall’origine per valorizzare l'attività dei giovani volontari come esperienza di formazione e apprendimento naturale in un'ottica di training on the job oltre che di difesa della Patria in modo non armato e non violento.

La dimensione di nuove forme di “politiche giovanili” vede, infatti, il giovane seriamente impegnato nel contesto organizzativo dell'Ente locale in un'ottica innovativa che lo impiega non solo come fruitore di servizi, ma come protagonista di percorsi di cittadinanza attiva.

Nel 2004 ANCI Lombardia si accredita come ente di prima classe e coinvolge i Comuni associati nella gestione generale dei progetti di servizio civile. A seguito di un'ampia riforma che si concretizza nel 2017, il servizio civile nazionale diventa Servizio Civile Universale.

ANCI e ANCI Lombardia, insieme al network delle ANCI regionali (Abruzzo, Umbria, Marche, Sardegna, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Veneto), si iscrivono all'albo di servizio civile universale e operano a livello nazionale coinvolgendo oltre 1.000 Comuni nella programmazione di Servizio Civile Universale.

Ad oggi il network ha coinvolto oltre 10.000 giovani che, attraverso il servizio civile dei Comuni, si sperimentano in un’esperienza di cittadinanza attiva e partecipazione utile per loro e per la comunità. Un’esperienza unica nel suo genere che consente ai giovani di essere protagonisti nell’erogazione dei servizi comunali a favore dei cittadini.